Da una prospettiva animistica, i miti inca attribuivano vitalità a elementi della natura come le montagne, gli specchi d’acqua, le stelle, le pietre, le caverne, gli eventi atmosferici e il firmamento sopra di noi. Le numerose divinità del cosmo andino svolgevano un ruolo molto importante, era infatti a loro che spettava l’autorità di conferire fortuna o sventura, prosperità o carestia, vita o morte.
In un’era di continui sconvolgimenti ambientali e intensi disagi, è sempre più palpabile l’urgenza di indagare le connessioni ontologiche tra entità umane e non umane e i mondi.
Semilla SAGRADA parte da questa premessa per individuare una caratteristica unificante tra le cosmogonie animistiche amerinde e i futuri post-umanisti dove i tradizionali confini tra umano e non umano sono molto labili e la divinità e l’individualità sono disperse attraverso un ampio spettro di esseri.
Il progetto si incentra sulla storia di una futura-amtica civiltà, adoratrice del sacro Seme, un essere vegetale di forma mutevole e dotato di proprietà miracolose.
Muovendosi fluidamente tra il digitale e il materiale, Semilla SAGRADA esisterà in due spazi o “piani” complementari.
Il piano digitale – nel metaverso
La versione spaziale del Duomo sarà ri-disegnata per ospitare un incontro spirituale, caratterizzato da tre manifestazioni fluttuanti del sacro seme (modelli 3D) che i visitatori potranno esplorare e con i quali potranno interagire.
Ognuno di questi sacri semi è presentato come una divinità e se cliccato fungerà da portale. Attraverso questa interazione (un video pop-up per seme), il visitatore è incoraggiato a contemplare il significato e il simbolismo di ogni seme, maturando una più profonda comprensione dei rapporti tra tecnologia, natura e spiritualità.
Il piano fisico – installato nel Duomo.
Lo studio dei tessuti precolombiani ha fornito preziose informazioni sui progressi tecnologici e culturali di queste società, oltre che sulle loro strutture economiche e sociali.
A partire da questo concetto, Semilla SAGRADA assume la forma fisica di un indumento confezione con estrema cura che rappresenta un prodotto fittizio dell’enigmatica civiltà adoratrice del seme.
L’indumento si ispira alle collezioni museali di antiche tuniche e mantelli e ai costumi delle danze folcloristiche peruviane.
Sarà confezionato utilizzando tecniche di ricamo digitali e tessuti appositamente creati e incentrati sull’iconografia associata al sacro seme.